3° giorno – 26/09/2025: Yogyakarta
Prima colazione in hotel. La giornata inizia con la visita al Kraton, Palazzo Reale, cuore culturale e politico della città: assistiamo anche allo spettacolo di Wayang Wong che si tiene regolarmente presso la corte accompagnata dal gamelan.
Wayang Wong è una tipica forma teatrale e di danza dell’isola di Java e Bali, nella quale gli episodi sono tratti da antichi testi dello Ramayāna o Mahabharāta. Quello rappresentato al Kraton, corte reale di Yogyakarta, è un compendio di unità estetica javanese: un teatro totale che unisce danza, recitazione, musica, arti visive, letteratura e narrazione, tutto permeato da un alto senso di formalità culturale. La danza è fatta di posizioni aggraziate, in un intento quasi meditativo e introspettivo. I movimenti sono deliberatamente lenti e controllati, i gesti raffinati, la postura deve elevare al di sopra della quotidianità. Solo personaggi forti come generali o soldati si muovono seguendo passi energici e vigorosi. I danzatori del palazzo fungono veri e propri educatori morali e diffusori della cultura. Lo spettacolo è accompagnato dal Gamelan, un’orchestra di strumenti musicali costruiti e intonati per suonare insieme che comprende molti metallofoni, xilofoni, tamburi e gong, ai quali a Java si aggiungono anche un raffinato canto a più voci e strumenti a corda con funzione melodica. Proseguimento per Taman Sari, un complesso di palazzi, giardini e piscine costruito dal sultano tra il 1758 e il 1765, e al vicino quartiere, un dedalo di stradine e botteghe artistiche. Nel pomeriggio visita a Prambanan, un complesso di templi induisti del 850 d.c.
Prambanan, patrimonio dell’Unesco, conta fino a 244 templi hindu, il più grande sito hindu del Sud Est Asiatico.